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07 marzo 2022

Imprese fiorentine protagoniste a Expo 2020 Dubai

Il bello e il ben fatto come simbolo distintivo nel mondo di Firenze, che con il suo straordinario patrimonio culturale e produttivo è stato protagonista – per un giorno – del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai.

Un lungo racconto per far conoscere tutte le potenzialità della città metropolitana fiorentina: dalla sua arte alla sua manifattura di qualità, dalla sua offerta culturale al suo essere territorio di imprese innovative, di turismo, di cultura, di ricerca universitaria. Con l’evento “Firenze, capitale del bello e del ben fatto” la città, attraverso la voce dei rappresentanti istituzionali ed economici in missione a Expo 2020 Dubai, si è presentata come città d’arte e produttiva d’eccellenza con un patrimonio artistico che attrae milioni di visitatori da tutto il mondo, e con un polo manifatturiero e un’ampia rete di piccole e medie imprese che producono beni di lusso, simbolo della bellezza e della creatività italiana.

“Ci siamo al mondo con quello che sappiamo fare meglio  – ha detto Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Firenze -: siamo una piattaforma manifatturiera del lusso di valenza europea; e siamo terza economia più manifatturiera d’Italia. Per Firenze la bellezza è un meta-comparto che solo vale oltre 10 miliardi di euro, a cui va aggiunto l’indotto. A Dubai abbiamo portato non solo la moda e il lusso, ma anche tutta quella manifattura: dalle tecnologie audio, al digital imaging; dalle tecnologie per la città intelligente, all’arredo, al food – dove abbiamo eccellenze mondiali”.

Le imprese che hanno partecipato

In tutto una quindicina le imprese che hanno scelto di partecipare alla missione rappresentando la Firenze che produce. Sono, quindi, intervenuti Marco Gobbini, Artelinea; Giuseppe Caglia, Caglia&Partners; Marco Cappellini, Centrica; Olivia Bitossi, Colorobbia; Federico Barraco, Destination Florence Convention & Visitors Bureau; Giovanni Ferrara, Luca Dini Design & Architecture; Matteo Casanovi, Firenze Smart; Alessandro Giusti, Alessandro Giusti; Vincenzo Di Nardo, GST Appalti e Costruzioni; Alessandro Paolini, Mazzanti Automobili; Selva Barni, Orbital Cultura; Carlo Lastrucci, Powersoft; Simone Granchi, Sigma L2; Elisabetta Fabri, Starhotels; Niccolò Ricci, Stefano Ricci; Mattia Molfetta, Tera Progetti; Paola Castellacci, Var Group – Gruppo SESA.

“Ci sono le industrie storiche e le fabbriche di futuro – ha continuato il presidente di Confindustria Firenze Maurizio Bigazzi -. Tutti quei settori che fanno della qualità e della sostenibilità le proprie stelle polari e sono presenti anche l’industria della cultura, degli eventi, del turismo, della grande hôtellerie: tutti quei settori, cioè, che ruotano attorno al nostro posizionamento internazionale di capitale culturale e ambientale, allo stile di vita, al bello. Un futuro ricco di tradizione, aperto anche agli investitori. Ai quali – come Confindustria Firenze – offriamo un’attività di consulenza, di expertise e di accompagnamento per fare impresa a Firenze”. 

Il racconto della giornata

La mattinata della giornata di Firenze al Padiglione Italia è stata dedicata agli interventi istituzionali e si è conclusa con l’intervento Marco Bizzarri, presidente e CEO di Gucci; il pomeriggio invece è stato dedicato alle imprese, con un forum economico con i protagonisti dell’economia della città di Firenze che ha aperto i lavori.

Il successo di questa missione – ha detto il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – conferma quanti risultati riusciamo a ottenere quando riusciamo a fare squadra. Infatti la nostra Fondazione sta lavorando, da tempo e con ottimi risultati per il territorio, con le istituzioni pubbliche e private, su progetti che abbiamo presentato all’Expo. In particolare ci stiamo impegnando per favorire l’attrazione dei giovani con programmi fortemente innovativi soprattutto nel campo della didattica. Rappresentiamo una Firenze per alcuni aspetti inedita, certamente orgogliosa del suo passato, ma più compatta e decisamente proiettata nel futuro. Abbiamo tante idee e tante proposte che stiamo mettendo in campo già da ora, con tanto entusiasmo e lasciatemi dire, senza invidia”.

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