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07 marzo 2022

Fabbrica da 23 milioni per ‘curare’ le turbine

Inaugurato ad Avenza di Carrara il quarto insediamento toscano di Baker Hughes-Nuovo Pignone, questa volta in joint con Ge Gas Power.

Silvia Pieraccini

Si rafforza la filiera industriale dell’energia presente sul territorio apuano e dominata dalla multinazionale americana Baker Hughes-Nuovo Pignone, che già conta una fabbrica/laboratorio-prova per turbine e compressori a Massa e un grande cantiere industriale per l’assemblaggio di moduli per la generazione di energia elettrica ad Avenza di Carrara, vicino al porto commerciale (più, sempre in Toscana, lo storico quartier generale di Firenze).

Uno stabilimento da 16.500 mq

Il nuovo tassello, inaugurato il 3 marzo sempre ad Avenza di Carrara, è lo stabilimento Aero Alliance, frutto della joint venture al 50% tra Baker Hughes e Ge Gas Power (divisione della multinazionale General Electric), nata nel 2019. La fabbrica, che ha comportato un investimento di 25 milioni di dollari (22,6 milioni di euro), si estende su 61mila metri quadrati, di cui 16.500 coperti, ed è destinata alla manutenzione delle turbine di origine aeronautica usate nel mercato dell’oil&gas e per la generazione di energia elettrica. I clienti saranno sia Baker Hughes che Ge Gas Power.

Linee di montaggio e ispezione 4.0

Si tratta di un’attività (smontaggio di componenti delle turbine e ri-montaggio una volta che sono stati riparati da fornitori esterni) finora svolta all’interno della fabbrica Baker Hughes di Massa, che adesso ha conquistato uno stabilimento dedicato, in cui lavorano 140 persone, in vista di una crescita dei volumi. Il trasferimento produttivo – con l’installazione di linee di montaggio, pulizia e ispezione all’avanguardia per automazione e digitalizzazione – ha portato anche a internalizzare alcune attività hi-tech in passato realizzate da fornitori in Usa, Europa e Asia. “Abbiamo riportato in Italia e in Toscana know how specializzato nel settore”, spiega Libero Nicodemi, amministratore di Aero Service Technologies Italy (Asti), la società attraverso cui Aero Alliance opera in Italia.

Nuovi investimenti all’orizzonte e 60 assunti

“Oggi in questo stabilimento siamo in grado di gestire 120 turbine all’anno – aggiunge Nicodemi – ma presto investiremo ancora per internalizzare altre attività e ampliare la gamma di turbine oggetto di manutenzione, aggiungendo alla Lm2500 la Lm6000 e la Lm9000. La prospettiva è di passare nei prossimi due anni da 140 a 200 dipendenti”.

Unica fabbrica di ‘livello 4’

Per la joint venture Aero Alliance si tratta dello stabilimento più qualificato al mondo, l’unico che vanta il livello 4 ‘altamente manutentivo’. “Il fiore all’occhiello oggi è Avenza”, ha detto Nicodemi di fronte alle istituzioni regionali e locali intervenute all’inaugurazione, dal presidente della Regione, Eugenio Giani ai sindaci di Carrara, Francesco De Pasquale, e Massa, Francesco Persiani, alla console Usa a Firenze, Ragini Gupta e al presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi.

Una location strategica

La collocazione del nuovo stabilimento Aero Alliance si spiega con la vicinanza alla fabbrica Baker Hughes di Massa, nella quale vengono testate le turbine una volta riparate, e con la prossimità al cantiere industriale di Avenza, col quale ci sono sinergie di servizi e di impianti; ma anche con la vicinanza al porto di Carrara, che consente di spedire e ricevere agevolmente materiali in tutto il mondo. “L’operatività di Aero Alliance è in crescita – conclude Nicodemi – con un incremento delle commesse del 40% all’anno”.

Le nubi in arrivo dalla Russia

Le nubi sul futuro arrivano dal fronte di guerra, visto che l’area russa è strategica per gli operatori dell’oil&gas: “L’invasione dell’Ucraina è fonte di grave preoccupazione – afferma Baker Hughes – e sosteniamo fermamente una risoluzione diplomatica. Condanniamo la violenza e i nostri pensieri sono rivolti alle persone colpite. La salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, clienti e partner rimane la nostra massima priorità. Continuiamo a monitorare da vicino la situazione per assicurarci di rimanere pienamente conformi alle leggi e comprendere gli impatti a lungo termine sulla nostra attività. Al momento appare prematuro fare valutazioni o commenti dato che la situazione è fluida e in continua evoluzione”.

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Silvia Pieraccini

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