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Startup

15 marzo 2022

Gucci, Ruffino e Starhotels a braccetto con le startup

Parte il programma di accelerazione ‘Italian Lifestyle’ che coinvolge grandi aziende e giovani imprese innovative. Ecco come.

Silvia Pieraccini

E’ il tentativo per spingere l’innovazione “a doppio senso”: a Firenze sei startup attive nella moda, turismo e vino, tra i settori più diffusi sul territorio, lavoreranno a fianco di aziende prestigiose – Gucci, Ermanno Scervino, Pitti Immagine, Starhotels, Alpitour, Ruffino, ma anche Colorobbia e Cisco – per contaminarsi, stimolarsi, aiutarsi a vicenda.

Un grant da 20mila euro

Il programma di accelerazione si chiama ‘Italian Lifestyle’ ed è gestito dalla società fiorentina Nana Bianca e promosso da Intesa Sanpaolo Innovation Center (che ha selezionato le grandi aziende) e da Fondazione Cr Firenze, che metterà a disposizione un grant di 20mila euro per ciascuna startup, da utilizzare per lo sviluppo di progetti e la crescita del team. Collabora anche la Fondazione per la ricerca e l’innovazione dell’Università di Firenze. La presentazione è avvenuta il 15 marzo all’Innovation Center di piazza del Cestello, a Firenze.

Quattro mesi per sviluppare il progetto

Le startup avranno 12 settimane di tempo per sviluppare i modelli di business digitali con l’aiuto di Nana Bianca, che ha organizzato la call e fatto la selezione. “Abbiamo ricevuto 300 proposte – spiega Alessandro Sordi, co-fondatore e amministratore delegato dell’acceleratore d’imprese – e selezionato le sei startup che secondo noi possono mettere radici nel territorio. Il tentativo adesso è di andare verso la specializzazione, per far crescere i settori tipici dell’economia locale come digital fashion, turismo e food & wine”.

Collaborazione, accordi, posti di lavoro

La sfida coinvolge tutti. I “grandi” proveranno ad aprirsi al cambiamento e alla diversità di pensiero, a innovare modi di comunicare con la clientela, prodotti e servizi, ad accelerare sulla sostenibilità; le startup avranno la possibilità di confrontarsi con i manager delle aziende strutturate, di fare networking e formazione. E dalla collaborazione si spera possano nascere sviluppo, accordi, nuove aziende, posti di lavoro, attrazione di investimenti.

Ecco le sei startup

Le startup selezionate si chiamano Dresso, piattaforma che permette di condividere stili e guardaroba e di acquistare capi di seconda mano associati a una identità digitale certificata su blockchain; Rifò, che produce abbigliamento con filati riciclati; Dotzero, che realizza scarpe dagli scarti di lavorazione del legno e della carta. E poi Italia Rimborso, che assiste i passeggeri che hanno subito disservizi sugli aerei basandosi su un algoritmo che va a pre-valutare il reclamo; Calton punta a migliorare la customer experience attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale che raccoglie e analizza i feedback dei clienti per evidenziare punti di forza e di debolezza del brand; e Blaster Foundry che sviluppa videogiochi e soluzioni gaming in cui inserisce prodotti delle aziende, offrendo agli utenti esperienze coinvolgenti.

Un programma originale

La collaborazione tra startup innovative e grandi aziende è una novità assoluta, spiega Sordi. “Di solito sono le singole corporate che provano ad attrarre startup ma il processo è complesso”. L’originalità del programma Italian Lifestyle è l’interesse reciproco che dovrebbe stimolare la collaborazione e il decollo dell’innovazione di cui, anche in Toscana, si avverte il bisogno.

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Silvia Pieraccini

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