24 settembre 2023

Logo t24
Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Impresa

21 febbraio 2023

Gucci investe 15 milioni nell’hub del lusso circolare a Firenze

Si studieranno materiali, design, processi e soluzioni di riuso e riciclo degli scarti di lavorazione. Sede a Scandicci e a Campi Bisenzio.

Silvia Pieraccini

Lo stabilimento ArtLab di Gucci a Scandicci, dove avrà sede l'hub del lusso circolare

Gucci avvia in Toscana, dove il marchio è nato e dove è concentrata gran parte della produzione, il primo hub italiano per il lusso circolare, un centro di ricerca e sviluppo (su materiali, design, processi produttivi e logistici) e di formazione (anche per i 700 fornitori diretti e i 3.500 subfornitori del marchio) sulle soluzioni di riuso e di riutilizzo degli scarti di lavorazione: pelle, tessuto, componenti tecnici delle calzature, accessori metallici e plastici, packaging.

Riciclabile, durevole, riparabile sono i nuovi valori

L’obiettivo – spiega il marchio-locomotiva (10,5 miliardi di fatturato 2022) del gruppo francese Kering – è realizzare, attraverso una piattaforma di open innovation, il prodotto del lusso circolare del futuro, che massimizza l’utilizzo di materiali riciclati, la durabilità, la riparabilità e la riciclabilità a fine vita. E riduce le emissioni. L’investimento è di 15 milioni nei primi tre anni. L’hub avrà sede, per la parte di ricerca, nello stabilimento ArtLab di Scandicci (Firenze) e per la logistica a Campi Bisenzio (Firenze). Dopo anni in cui il settore moda ha proposto solo qualche capo riciclato o fatto con gli scarti di pellami, l’iniziativa segna una svolta.

Visione circolare trasferita alla filiera fatta di Pmi

“E’ una grande sfida per rendere ancora più forte e competitivo il made in Italy”, afferma Antonella Centra, executive vice president di Gucci, sottolineando come il progetto intenda trasferire la visione circolare alla filiera fatta di piccole e medie aziende, strategica per la produzione. Il primo terreno su cui l’hub si misurerà – anticipa Centra – sarà proprio “la creazione di un set di nuovi materiali circolari, grazie a metodi e tecnologie che favoriscono il riuso o il riciclo degli scarti di lavorazione o dei prodotti invenduti con lo scopo di evitarne lo smaltimento”.

Collaborazione con Scuola Sant’Anna, in attesa di nuovi assunti

Nella prima fase il Circular Hub sarà a servizio del brand Gucci, per poi essere esteso agli altri marchi Kering e, in prospettiva, aperto al mercato. L’hub – spiega Kering – anticipa i nuovi modelli produttivi che saranno vincolanti in Europa nei prossimi anni e che introdurranno la responsabilità estesa del produttore, obbligando le aziende a farsi carico del fine-vita del prodotto e dei materiali di scarto. L’attività dell’hub partirà tra poche settimane grazie ai ricercatori del Kering Material Innovation Lab (Mil) di Milano e dei tecnici e ricercatori di prodotto di Gucci basati a Scandicci e Novara. Prevista la collaborazione anche con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Per adesso non sono previsti nuovi assunti, ma tutto dipenderà dall’evoluzione del progetto.

Autore:

Silvia Pieraccini

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Industria

22 settembre 2023

Rifiuti, Bigazzi (Confindustria): “dare risposte rapide alle esigenze delle imprese”

Leggi tutto
Industria

22 settembre 2023

Rallentano le vendite di Magis (ma l’Ebitda può crescere)

Leggi tutto
Impresa

21 settembre 2023

Confindustria Toscana Nord riconferma Matteini, vice Romagnoli e Pieretti

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci