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24 agosto 2022

“Firenze nel polo italiano dei congressi con Milano e Torino”

L’amministratore delegato di Fiera Milano, Luca Palermo, spiega i motivi che spingono ad aggregare più città.

Silvia Pieraccini

Il Palazzo degli Affari appena rinnovato

Fiera Milano punta a creare un polo italiano dei congressi, attraverso alleanze con altri centri congressuali del Paese, per rafforzare l’Italia come destinazione Mice (meetings, incentives, conferences and exhibitions) e attrarre sempre più eventi internazionali. L’obiettivo – secondo quanto annunciato dall’amministratore delegato di Fiera Milano, Luca Palermo, sul Sole 24 Ore di oggi, 24 agosto – è quello di aggregare Milano con Torino, Firenze e, auspicabilmente, Roma.

L’accordo Milano-Firenze in fase di valutazione

Oggi Fiera Milano, attraverso la società Fiera Milano Congressi, può contare su 23.500 posti tra la sede Allianz-MiCo, il centro congressi Stella Polare nel polo espositivo di Rho e il MoMec, executive business suite nel centro di Roma. A fine 2021 la Fiera ha acquisito la gestione del nascente Centro congressi di Torino, vicino alla stazione di Porta Susa (nell’ex stabilimento Westinghouse, operativo nel 2024-2025 con una capienza di cinquemila posti). In giugno poi ha firmato una lettera di riservatezza con Firenze Fiera (con esclusiva di sei mesi, fino al 23 novembre) per valutare accordi che, nell’ipotesi più “leggera”, potrebbero essere solo commerciali e in quella più probabile anche societari. Le trattative sono in corso.

Firenze Fiera gestisce la cinquecentesca Fortezza da Basso, utilizzata per fiere ma anche per congressi, e le vicine Villa Vittoria e Palazzo degli Affari (appena rinnovato con un investimento da dieci milioni di euro), votati proprio ai convegni: si tratta di un polo espositivo-congressuale che ha il vantaggio di essere nel centro della città, a pochi passi dalla stazione di Santa Maria Novella, e che nel 2024 dovrebbe arricchirsi, all’interno della Fortezza da Basso, di un auditorium da 2.500 posti.

Rafforzare l’Italia come destinazione congressuale

“Firenze è un polo interessante – spiega Palermo sul Sole 24 Ore – con 48 eventi confermati fino a fine 2022, più di 23mila presenze in arrivo e un indotto complessivo di oltre 40 milioni di euro. Allearci significa presentarci al mondo con un sistema congressuale che mette insieme Milano, Torino e Firenze e quindi rafforzare l’Italia come destinazione Mice attraverso specializzazioni oppure eventi che potrebbero girare nelle tre città”. La speranza di Palermo è riuscire a coinvolgere nel polo congressuale anche Roma, rafforzando l’attuale presenza di nicchia attraverso MoMec.

Il business dei congressi è in fase di recupero dopo la pandemia e, secondo l’ad di Fiera Milano, ha margini di crescita elevati soprattutto sul fronte internazionale. Nel 2021 in Italia si sono tenuti 86mila eventi (fonte Oice-Osservatorio italiano dei congressi), in prevalenza al centronord, con più di 4,5 milioni di partecipanti, ma il 70% è stato – anche per effetto della pandemia – a carattere nazionale.

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Silvia Pieraccini

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