Il giardino pensile della Factory alla Manifattura Tabacchi
E’ pronto il “cuore” creativo della Manifattura Tabacchi, il quartiere che sta nascendo dal recupero dell’ex fabbrica di sigari costruita negli anni Trenta del secolo scorso appena fuori dal centro di Firenze, vicino al parco delle Cascine. L’intero progetto (che abbraccia 16 edifici su un’area di 100mila mq) è promosso da Cdp col fondo Aermont Capital.
La Factory si anima con artigiani, artisti e food
Il nuovo tassello, inaugurato il 12 aprile, si chiama Factory e si compone di tre edifici (il 4, 5 e 11) per un totale di 21mila metri quadrati, ristrutturati con un investimento di 30 milioni di euro. Negli spazi progettati dallo studio fiorentino q-bic, che la società di gestione Mtdm (Manifattura Tabacchi Development Management srl) affitta a 20 euro/mese al metro quadrato, si stanno insediando botteghe artigiane (come i cappelli SuperDuper, gli abiti sartoriali riciclati di Lunedì, i gioielli etici e sostenibili di Fàbera), atelier, gallerie d’arte, bar e ristoranti, uffici, barberia, tatuatore, scuole di formazione (Polimoda realizzerà il proprio archivio-museo). Accanto alle attività ci sono spazi espositivi (fino al 18 giugno è in corso la mostra dell’artista estone Katja Novitskova, in collaborazione con Palazzo Strozzi), spazi dedicati all’arte e al design e aree aperte al pubblico, tra cui un giardino pensile creato dal paesaggista Antonio Perazzi. La Factory vuol essere un polo della cultura contemporanea, votato all’arte, ai libri, alla musica, ai festival fino ai vintage market. Banditi i grandi marchi della moda e del design, per lasciare spazio ai giovani e agli emergenti.
Recuperato finora il 30% del complesso
La Factory porta a quota 30% il livello di completamento del progetto-Manifattura che, col passare del tempo, sta vedendo lievitare l’investimento necessario alla riqualificazione. Se nel 2018 i promotori stimavano 200 milioni di euro, poi saliti a 250 milioni, ora la cifra è arrivata a 350 milioni di euro. “In gran parte l’aumento è legato all’incremento dei prezzi dei materiali – spiega Michelangelo Giombini, ceo di Mtdm – ma ci sono stati anche alcuni imprevisti. L’aumento è ingente ma gestibile, e non sta intaccando né la qualità né la velocità dell’operazione”. Alla fine del mese sarà pronto il parcheggio interrato da 800 posti costruito su quattro livelli sotto il complesso immobiliare; in giugno saranno terminati gli uffici, mentre per fine anno dovrebbero essere consegnati i primi 45 appartamenti della parte residenziale.
Silvia Pieraccini