Riccardo Iacometti, fondatore e amministratore delegato di Farmaè (ora Talea Group) alla presentazione del rebranding
E’ nata a Viareggio nel 2014 come piattaforma web per la vendita di prodotti per la salute e il benessere; nel 2019 si è quotata in Borsa (sull’ex mercato Aim, che ora si chiama Euronext Growth Milan); adesso Farmaè fa un altro passo decisivo in direzione dello sviluppo.
Investimento in un hub logistico in Piemonte
La strategia, presentata in una conferenza stampa a Milano, prevede il cambio di nome in Talea Group (il metodo di propagazione delle piante, che l’azienda punta ad estendere ai clienti e partner); una nuova piattaforma web; lo sviluppo di un’area dedicata ai servizi alle imprese; altre acquisizioni per ampliare l’offerta di prodotti; e, soprattutto, l’avvio del processo di internazionalizzazione partendo da Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Entro l’anno sarà completato un nuovo hub logistico automatizzato da 12mila mq in Piemonte, che si aggiunge a quello toscano da cinquemila mq.
Fatturato a 116,1 milioni
Farmaè nel 2022 ha realizzato un fatturato consolidato di 116,1 milioni (+41% e +13,2% a parità di perimetro); il risultato non è ancora disponibile ma, per la prima volta, il gruppo dovrebbe chiudere in utile. Il cambio di nome – nato dalla consapevolezza, spiega l’azienda, che l’ecommerce oggi non è solo un canale di acquisto ma una piattaforma che profila, trasferisce informazioni e orienta gli acquisti – sarà sottoposto all’assemblea il 28 aprile. “L’ampliamento dell’offerta ci consentirà di cogliere in futuro nuove opportunità sul mercato – afferma Riccardo Iacometti, fondatore e amministratore delegato di Farmaè – continuando a crescere in maniera sostenibile come abbiamo fatto fino a oggi”.
Silvia Pieraccini