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08 maggio 2023

Elezioni amministrative 2023: ecco le sfide a Pisa, Siena e Massa

Alleanze variegate per i poli al primo test post-politiche in regione: 22 Comuni al voto, ballottaggio possibile in sei di essi.

Tre capoluoghi di provincia – Pisa, Siena e Massa – per un totale di 22 Comuni toscani che andranno al voto per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio 2023. Una tornata che, a cinque anni dalla clamorosa tripletta del centrodestra con Michele Conti, Luigi De Mossi e Francesco Persiani, sarà utile per misurare sia le speranze di conquista della Regione nel 2025 da parte dello schieramento composto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e alleati minori, sia per misurare la salute del Partito Democratico – con alleanze variegate – all’indomani della svolta con Elly Schlein a livello nazionale ed Emiliano Fossi a livello regionale.

Gli altri Comuni interessati dalle elezioni amministrative 2023 sono: Capolona, Caprese Michelangelo e Laterina Pergine Valdarno (Arezzo); Campi Bisenzio, Impruneta e Marradi (Firenze); Castell’Azzara, Gavorrano, Magliano, Monte Argentario e Semproniano (Grosseto); Capraia Isola e Rio (Elba, Livorno); Pietrasanta (Lucca); Montecatini Val di Cecina e Santa Maria a Monte (Pisa); Pescia e Ponte Buggianese (Pistoia); Poggio a Caiano (Prato). Gli eventuali ballottaggi (28 e 29 maggio) oltre che per i tre capoluoghi, sono previsti per i Comuni sopra i 15mila abitanti: Campi Bisenzio, Pietrasanta e Pescia.

Conti cerca la conferma, l’avversario è Martinelli

A Pisa il centrodestra sostiene in modo compatto la ricandidatura di Conti, espresso dalla Lega, già a capo del consorzio agrario locale, e con un passato da consigliere comunale per Alleanza Nazionale agli albori della Seconda Repubblica. L’ex presidente delle Acli, Paolo Martinelli, è invece il candidato sostenuto dal centrosinistra (Pd, Alleanza Verdi-Sinistra con Sinistra Civica Ecologista, e una lista civica capeggiata dall’esponente di +Europa Federico Eligi) insieme al Movimento 5 Stelle.

Il Terzo Polo corre unito (Azione, Italia Viva, Psi) a sostegno di Rita Mariotti, mentre il consigliere comunale uscente Ciccio Auletta (sostenuto da Unione Popolare e da una lista civica) è il candidato della sinistra radicale. Completano il quadro l’avvocato Edoardo Polacco del Comitato Libertà Pisa e il civico Alexandre Dei.

Castagnini è la mossa di De Mossi fra i poli

A Siena il panorama si presenta più frastagliato. De Mossi non corre per un secondo mandato, e sostiene con una sua lista il candidato civico Massimo Castagnini, appoggiato anche da Italia Viva, ma non da Azione che candida Roberto Bozzi. Il centrodestra punta così su Nicoletta Fabio, ex rettrice del Magistrato delle Contrade, mentre il Pd candida la vincitrice delle primarie, l’ex assessora Anna Ferretti (intestataria di una lista civica a suo nome), col supporto di Sinistra Italiana ma non del Movimento 5 Stelle, che sostiene invece Elena Boldrini.

Emanuele Montomoli, inizialmente candidato dal centrodestra che poi ha cambiato cavallo dopo che il fondatore di VisMederi ha rivendicato la propria appartenenza alla loggia massonica Montaperti del Grande Oriente d’Italia, correrà comunque da solo. La rosa dei candidati è completata da Fabio Pacciani, ex capitano della contrada del Bruco, sostenuto da sette liste civiche, e da Alessandro Bisogni per Siena Popolare.

Persiani tenta il bis (con metà coalizione)

A Massa Persiani corre per il secondo mandato, ma il centrodestra è spaccato. Il sindaco uscente, sfiduciato verso la fine della legislatura da Fratelli d’Italia, è sostenuto da Lega, Forza Italia e due liste civiche, con l’appoggio di Azione, mentre FdI, insieme a Noi Moderati, Azione, Nuovo Psi e alcune civiche sostiene l’assessore uscente Marco Guidi.

Il centrosinistra spera di trarre vantaggio da tale spaccatura: Enzo Ricci è il candidato del Pd con Avs, tre liste civiche, fra cui quella dell’ex consigliere regionale Fabio Evangelisti che aveva cullato l’ipotesi di una candidatura in proprio, e l’appoggio di Italia Viva. Ma nella coalizione non c’è il M5s, che candida Daniela Bennati con l’appoggio di Unione Popolare. Completano il quadro i candidati civici Cesare Maria Ragaglini e Andrea Barotti, il candidato del Pri Guido Mussi, e il candidato di Massa Insorge Marco Lenzoni per la sinistra radicale.

A Campi e Pietrasanta il centrodestra è diviso

Il centrodestra corre diviso anche a Campi Bisenzio: l’ex consigliere comunale fiorentino Antonio Montelatici è il candidato di Fratelli d’Italia, sostenuto da due liste civiche, mentre Paolo Gandola corre per Lega e Forza Italia. Leonardo Fabbri, per il Pd, ambisce a raccogliere l’eredità di Fossi. Analoga spaccatura per il centrodestra a Pietrasanta, dove il sindaco uscente Alberto Stefano Giovannetti corre per il bis con l’appoggio di Lega e Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia punta su Massimiliano Simoni: il Pd prova a riconquistare il Comune con Lorenzo Borzonasca, sostenuto anche dal M5s. A Pescia il sindaco uscente (ex-Pd) Oreste Giurlani sostiene Vittoriano Brizzi, che corre con quattro liste civiche al fianco, mentre il candidato dem è Riccardo Franchi, e il centrodestra è unito a supporto di Antonio Grassotti.

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