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22 giugno 2022

Cessione dei crediti d’imposta, allarme generale in edilizia

Secondo Confartigianato Toscana 30mila aziende della filiera (con oltre 90mila addetti) rischiano la crisi.

L’incertezza sulla cessione dei crediti d’imposta paralizza le aziende del mondo dell’edilizia, soprattutto le più piccole, anche in Toscana. La Confartigianato regionale oggi lancia un nuovo allarme: “Le continue modifiche alla disciplina degli incentivi in edilizia – afferma Giordano Cerofolini, presidente di Confartigianato Costruzioni Toscana – rischiano di bloccare definitivamente i cantieri e portare alla crisi in Toscana oltre 30mila aziende artigiane che lavorano nel settore e che occupano oltre 90mila persone”.

Cassetti fiscali pieni, ma le banche hanno detto stop

Le banche, ricorda Cerofolini in una nota, “hanno cessato di acquistare i crediti d’imposta e le imprese si sono ritrovate senza liquidità. Purtroppo i continui cambiamenti delle norme hanno causato una situazione di grande incertezza e ora tante aziende non riescono a recuperare i crediti presenti nei propri cassetti fiscali per lavori già eseguiti e non possono pagare dipendenti, fornitori, tasse e contributi”.

Un problema noto, collegato anche al boom dei prezzi dei materiali, che riguarda soprattutto le piccole imprese che hanno accettato il meccanismo dello sconto in fattura per mantenersi competitive sul mercato, ma non hanno dimensioni tali da poter riscuotere in proprio il credito d’imposta acquistato dal cliente che ristruttura casa. Tanto che è alle viste il rischio di uno stallo del settore, venendo meno la convenienza squisitamente economica nelle ristrutturazioni.

Confartigianato dunque chiede di agire rapidamente sulla norma, altrimenti “si rischia la chiusura di migliaia di aziende e l’inefficacia di incentivi essenziali per la riqualificazione del patrimonio edilizio e per conseguire il risparmio energetico e la riduzione dei costi delle bollette, oggi particolarmente onerose per le famiglie e per le imprese”.

A Firenze rischio di fallimento per le aziende

Firenze è fra le città dove il fenomeno della cessione più difficoltosa dei crediti d’imposta rischia di riverberarsi più pesantemente. “Le banche hanno interrotto la cessione degli sgravi, se questa volontà venisse confermata numerose aziende andranno incontro a un fallimento, e numerosi condomini si troveranno in serie difficoltà economiche e finanziarie”, affermano in una nota congiunta Pierluigi Banchetti, presidente di Ance Firenze, Laura Zucchini, responsabile di Feneal Uil Toscana-Firenze, Stefano Tesi, responsabile di Filca Cisl Toscana Firenze, e Marco Carletti, segretario generale della Fillea Cgil di Firenze.

Ance Firenze e sindacati, peraltro, oggi hanno siglato il rinnovo del Contratto collettivo provinciale di settore. “Con questo rinnovo abbiamo voluto suggellare una comune volontà di investire sul settore, nonostante le gravi nubi di incertezza che si profilano all’orizzonte”, hanno osservato.

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