Passa di mano il 100% della Cantina di Montalcino (marchio, immobili e impianti produttivi), venduta da Cantina Leonardo da Vinci (gruppo cooperativo Caviro) a un fondo di private equity, uno dei primi a sbarcare nella terra del Brunello. Ad acquistare è Prosit, in portafoglio a ‘Made in Italy Fund’ promosso e gestito da Quadrivio e Pambianco, specializzato negli investimenti nei settori caratteristici dell’Italia, dalla moda al design, dal beauty al food&wine. Il valore dell’operazione, anticipata dal Sole 24 Ore il 22 febbraio, non è stato reso noto.
Per Prosit si tratta della quinta acquisizione dopo la pugliese Torrevento, l’abruzzese Nestore Bosco e la veneta Collalbrigo, cui si aggiunge la partecipazione nell’importatore americano Votto Vines. L’obiettivo è creare un polo di cantine italiane di fascia premium da far crescere grazie soprattutto all’export.
Cantina di Montalcino è l’unica cantina cooperativa della denominazione del Brunello, ha 50 soci conferitori e una cantina di design inaugurata nel 2013; nel 2021 ha chiuso con 3,7 milioni di fatturato e un margine operativo lordo (ebitda) di 1 milione. L’azionista Cantine di Leonardo reinvestirà in Prosit e, nelle intenzioni dichiarate in passato, utilizzerà parte degli introiti della vendita per spingere il progetto di sviluppo del vino Chianti.