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11 aprile 2022

Call, round e scouting spingono le startup

Intesa Sanpaolo e Nana Bianca moltiplicano le iniziative per far crescere l’innovazione. Si muovono anche i grandi gruppi.

Silvia Pieraccini

Nana Bianca

Si moltiplicano le iniziative che cercano di stimolare la crescita delle startup e dell’innovazione da esse generata, a servizio dello sviluppo delle filiere e dei sistemi economici locali e della transizione ecologica e digitale. E crescono anche le startup toscane che arrivano a lanciare round di finanziamento per cercare investitori. Attualmente, le startup innovative iscritte al registro tenuto dalle Camere di commercio sono 670 in Toscana.

Il programma di accelerazione per l’agritech

Intesa Sanpaolo lancia la seconda call del programma di accelerazione Up2Stars, dedicata alle startup innovative attive nella bioeconomia applicata all’agritech e al foodtech. Dall’11 aprile al 22 maggio le aziende potranno autocandidarsi (www.intesasanpaolo.com/it/business.html). Il partner del programma, ideato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, è Gellify.

Le startup verranno valutate sulla base di cinque punti (team, opportunità di mercato, prodotto, difendibilità e piano economico) e quelle selezionate (dieci in tutto) potranno contare su un piano personalizzato di accelerazione e su una mentorship di esperti del settore. L’obiettivo è accompagnarle in un percorso di crescita che prevede di incontrare coach, mentor e investitori, creare networking e favorire incontri con imprese mature. La precedente call del programma Up2Stars, dedicata a Digitale e industria 4.0, ha ricevuto 230 domande, superando le previsioni.

La startup RoomMate trova altri 600mila euro di finanziamento

Intanto la startup bolognese RoomMate – fondata nel 2017 da Mattia Raffaelli, Matteo Bucci, Mirko Martignon e Francesco Cotugno con l’advisor per il fundraising Ginevra Moretti, cresciuta nell’ecosistema fiorentino dell’innovazione di Nana Bianca e già selezionata nel programma di accelerazione Hubble – ha completato il secondo round di finanziamento da 600mila euro, sottoscritto dagli investitori che avevano partecipato al primo round, da nuovi business angels americani e italiani e dalla stessa Nana Bianca. Il primo round, da 475mila euro, era stato sottoscritto da Lban (Luxembourg business angel network), dal club di investitori NextUp e da Nana Bianca.

RoomMate ha sviluppato una piattaforma chiamata Estelle che semplifica la vita degli inquilini (possono pagare le spese del condominio o l’affitto, consultare il contratto di locazione, firmare digitalmente i documenti) e del locatore (può sbrigare le pratiche amministrative). Attraverso Estelle sono stati stipulati nell’ultimo anno 4.063 contratti di locazione. La chiusura del secondo round di finanziamento permetterà a RoomMate – secondo quanto affermato in un comunicato – di accelerare la trasformazione digitale dell’ecosistema immobiliare sviluppando nuove funzioni come Channel Manager per gestire su un’unica dashboard gli annunci di affitto pubblicati su diversi canali contemporaneamente.

Le multinazionali cercano startup

Anche i grandi gruppi industriali stanno andando alla ricerca di startup innovative per sviluppare progetti a sostegno della transizione ecologica e digitale: l’ultimo in ordine di tempo è la multinazionale Baker Hughes che ha lanciato il programma di selezione Energy Ideas Generation Program.

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Silvia Pieraccini

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