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Impresa

22 marzo 2023

Bilanci 2022 ricchi per Seco, Franchi Umberto Marmi e Pharmanutra

Ricavi e utili crescono in doppia cifra per le tre aziende quotate, che hanno buone prospettive anche per l’anno in corso.

In forte ripresa dopo un 2021 ancora molto condizionato dalla pandemia Covid-19, tre aziende toscane quotate in Borsa – Seco, Pharmanutra, e Franchi Umberto Marmi – possono vantare bilanci 2022 decisamente brillanti, con una crescita in doppia cifra sia per i ricavi che per gli utili. E anche per il 2023 le prospettive delle tre aziende sono improntate a un sostanziale ottimismo.

La carenza di componenti non ferma Seco

Nel 2022 Seco ha ottenuto ricavi per 200,9 milioni di euro nel 2022 (+79%), confermando i dati preliminari, con un Ebitda adjusted pari a 44 milioni (74%), e un utile netto adjusted di 20,5 milioni (il 10% dei ricavi), in crescita del 77%. Aumenta anche l’indebitamento finanziario netto adjusted dell’azienda aretina delle soluzioni Iot, salito da 97,5 milioni a 118,8 milioni, a causa dell’incremento dei livelli delle scorte di magazzino. Non è prevista la distribuzione di un dividendo.

“Il 2022 è stato un anno di grande crescita – sostiene Massimo Mauri, amministratore delegato di Seco -, realizzata nonostante un contesto complicato dallo shortage di componenti. I risultati ottenuti dimostrano come Seco abbia costruito un modello di business resiliente agli shock esterni”. Nel corso dei primi mesi del 2023, i principali indicatori di performance monitorati dal management registrano “un andamento positivo per effetto di una robusta domanda, suggerendo come il percorso di espansione di Seco possa proseguire nei prossimi trimestri”.

Pharmanutra fa rotta verso Usa e Spagna

Anno 2022 positivo anche per Pharmanutra: nel progetto di bilancio approvato dal consiglio d’amministrazione si registrano ricavi netti consolidati per 82,7 milioni di euro (+21,5% rispetto al 2021), un margine operativo lordo di 24,4 milioni (+21,3%), e un utile netto di 15,1 milioni (+13%). La posizione finanziaria netta è di 10,6 milioni (-17,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2021). Il cda proporrà all’assemblea un dividendo di 0,80 euro per azione (+12,7% rispetto al dividendo 2021).

“Pharmanutra sta vivendo un momento straordinario – ha spiegato il presidente Andrea Lacorte -, spinta da importanti driver di crescita: dall’internazionalizzazione, con la partenza di Pharmanutra Usa e Pharmanutra España, a una pipeline di ricerca e sviluppo che a breve produrrà valori molto importanti per le applicazioni future, fino al lancio della nuova linea Sport Nutrition”. Quest’ultima è una nuova linea di integratori alimentari studiati specificamente per coloro che fanno attività sportiva, che sarà commercializzata attraverso una rete di informatori dedicata e al canale e-commerce.

Boom in Medio Oriente per Franchi Umberto Marmi

Numeri in crescita nel 2022, rispetto agli ultimi bilanci, anche per Franchi Umberto Marmi: il totale di ricavi e altri proventi, secondo il progetto di bilancio approvato dal cda, ha toccato quota 76,3 milioni di euro (+17%), con un contributo decisivo delle vendite in Medio Oriente che raggiungono i 12,9 milioni (+154%). L’adjusted Ebitda è di 30,9 milioni (+25%), con un adjusted Ebitda margin del 40,5%, mentre l’utile d’esercizio è di 17,2 milioni (+66%). L’indebitamento finanziario netto è di 13,5 milioni, contro i 22,5 milioni di fine 2021.

Il cda, approvando il progetto di bilancio, ha deciso di proporre all’assemblea dei soci, convocata per il 21 aprile 2023, la distribuzione di un dividendo pari a 0,29 euro per azione, corrispondenti a un payout ratio pari a circa il 55% e a un dividend yield pari a circa il 3,1%. “Nel 2023 continueremo a sviluppare la strategia di crescita per linee interne ed esterne, con l’intenzione di rafforzare il nostro posizionamento competitivo in Italia, ma soprattutto all’estero“, ha detto Alberto Franchi, presidente e amministratore delegato dell’azienda, secondo cui “le prospettive di medio lungo periodo sono molto positive”.

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