Si chiude con un utile netto di 1,2 milioni di euro (+198,3%) l’esercizio 2021 del Banco di Lucca e del Tirreno (gruppo Cassa di Ravenna), istituto presieduto da Sergio Ceccuzzi. Secondo quanto spiegato in una nota, la raccolta diretta è cresciuta del 14,2% posizionandosi a 366 milioni di euro e quella globale del 10,8% raggiungendo i 574 milioni euro. Gli impieghi alla clientela sono aumentati nell’anno di quasi il 15%, attestandosi a 363 milioni di euro. Il margine di intermediazione, grazie agli aumenti del margine di interesse (+15,3%) e delle commissioni nette (+12,34%), è cresciuto a 11 milioni di euro; il margine operativo lordo è più che raddoppiato.
“I dati dell’esercizio 2021 del Banco di Lucca e del Tirreno Spa – si spiega ancora nella nota – risultano particolarmente positivi malgrado le difficoltà operative dovute alla pandemia da Covid-19 e ai costi aggiuntivi sostenuti per i salvataggi di banche concorrenti”. “Tutti i principali dati di movimentazione delle attività e dei servizi sono risultati positivi e in crescita, a dimostrazione del grado di fiducia e apprezzamento che il Banco di Lucca e del Tirreno ha riscosso nei territori nei quali è presente, consolidando la propria credibilità operativa”.