29 marzo 2024

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Top Aziende

15 giugno 2022

Banca Ifigest, nel bilancio 2021 crescono raccolta e utile

“Raggiunti gli obiettivi del piano industriale nel 2020, continuiamo a crescere”, afferma l’ad Bizzarri.

Banca Ifigest ha chiuso il proprio bilancio 2021 con un utile netto pari a 5,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 4,6 milioni di fine 2020. Secondo il bilancio approvato dall’assemblea dei soci dell’istituto, attivo nel settore della gestione patrimoniale e in quello dei servizi d’investimento, l’anno ha segnato un incremento in termini di raccolta sia diretta che indiretta rispetto all’esercizio precedente, il cui totale ha raggiunto i 4,7 miliardi di euro. In particolare, la massa gestita della clientela è cresciuta del 5,7%. La crescita media complessiva dei servizi di investimento si è attestata al +13% su base annua. Il patrimonio netto è cresciuto a 53,5 milioni di euro alla fine dello scorso anno.

Per quanto riguarda gli eventi di rilievo del 2022 riportati nella nota diffusa sul bilancio, nel primo trimestre dell’anno Banca Ifigest ha perfezionato l’acquisizione del 18,5% di Soprarno Sgr Spa (le cui masse complessive in gestione hanno registrato un incremento a quota 900 milioni nel 2021), arrivando così a detenerne il 100%. Sempre nei primi mesi dell’anno l’istituto ha deciso di lanciare, attraverso la sua piattaforma di fondi online Fundstore, un nuovo servizio di consulenza completamente gratuito, che dà la possibilità di investire su cinque portafogli modello, elaborati e manutenuti dall’Advisory Desk di Banca Ifigest.

“Raggiunti gli obiettivi del piano industriale”

“Nonostante il contesto degli ultimi anni sia stato particolarmente sfidante, Banca Ifigest ha dato continuità al progetto di sviluppo, raggiungendo importanti risultati di crescita nel 2021”, ha commentato l’amministratore delegato Gianni Bizzarri (nella foto). “Il fatto di non aver registrato con lo scoppio della pandemia – ha sottolineato – richieste di rimborsi dei prodotti gestiti da parte dei nostri clienti, grazie a un consolidato rapporto fiduciario, ci ha consentito di conseguire gli obiettivi del nostro piano industriale nel 2020 e di proseguire nel percorso di crescita lo scorso anno, dimostrando solidità, resilienza e capacità di cogliere le opportunità più vantaggiose sul mercato”.

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Banche

29 marzo 2024

Bcc di Pisa e Fornacette verso la scomparsa: scissione e doppia fusione in vista

Leggi tutto
Banche

26 marzo 2024

Mps, il Mef colloca un altro pacchetto di azioni e scende al 26,73% del capitale

Leggi tutto
Banche

26 marzo 2024

Unione industriale pisana e Banco Bpm: 70 milioni a sostegno delle aziende

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci