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06 dicembre 2022

Baker Hughes investe 28 milioni a Firenze col progetto Future of Work

Dallo smart working evoluto alle meeting room nel verde, la multinazionale “aggiorna” il suo sito principale

Un investimento di 28 milioni di euro in 4 anni nell’ottica di una cultura del lavoro all’insegna di collaborazione, inclusività e sostenibilità: questo il progetto “Future of Work” varato da Baker Hughes-Nuovo Pignone, che oggi nel sito produttivo di Firenze ha visto la presentazione dei nuovi spazi comuni del Campus Baker Hughes. “I nostri obiettivi sono il rafforzamento dell’impegno con la comunità e la volontà di rendere il nostro Campus un’area ancora più bella, attrattiva e piacevole, per tutti”, ha affermato Paolo Noccioni, presidente di Nuovo Pignone.

Le novità di Firenze: spazi comuni, meeting room nel verde

Il Campus Baker Hughes di Firenze ha visto la riprogettazione di alcune aree comuni con la realizzazione di nuove strutture come il percorso podotattile, bagni gender-free, gli spazi comuni dedicati alla socializzazione e le nuove meeting room esterne agli edifici principali, realizzate in mezzo all’erba delle aiuole. Altre aree sono attualmente in corso di riprogettazione, come ad esempio l’area mensa, in cui sarà prevista l’installazione di una “Fabbrica dell’Aria”. “Abbiamo previsto misure di efficientamento energetico – ha commentato Noccioni -, una riprogettazione di alcune aree del Campus e, più in generale, assicurato massima flessibilità nella gestione del modo di lavorare ai nostri dipendenti, per permettere di esprimere al meglio il loro potenziale e favorire il work-life balance”.

Il progetto Future of Work ha infatti tra i principali punti cardine la flessibilità, lasciando a ciascun dipendente la gestione autonoma delle modalità e degli orari di lavoro. Ciò si traduce anche, a livello contrattuale, nella possibilità di svolgere il proprio lavoro completamente da remoto, compatibilmente con le mansioni previste. Ad oggi, sono oltre il 70% i dipendenti eleggibili che hanno scelto questa opzione, basata sulla produttività e sul raggiungimento degli obiettivi. La scelta dei bagni gender-free è legata all’attenzione della multinazionale alla diversità: un impegno che si esplicita anche nel crescente numero di assunzioni in rosa, che nel 2022 in Italia ha rappresentato il 45% del totale.

Tre murales per le persone, l’innovazione, la sostenibilità

In occasione della presentazione di Future of Work, inoltre, sono stati inaugurati tre murales realizzati da 22 studenti dell’istituto fiorentino Isis Da Vinci insieme ad alcuni street artist professionisti, nell’ambito del Progetto Arte Ambiente. I murales sono stati realizzati sulla base dei progetti selezionati da una giuria tecnica, a seguito di un bando lanciato dall’azienda nel marzo scorso, e votati da 1.800 dipendenti di Baker Hughes. “Sono un modo diretto per lanciare messaggi significativi – ha affermato l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Firenze, Cosimo Guccione – e accompagneranno tutti in quel percorso di consapevolezza sui valori della sostenibilità e dell’inclusione”. Le opere raffigurano infatti alcuni dei pilastri fondanti dell’azienda, secondo Baker Hughes: le persone (People), l’innovazione (Innovation) e la sostenibilità (Sustainability).

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