Nascerà a Terranuova Bracciolini, realizzato da Iren Ambiente, un nuovo impianto per l’estrazione di metalli preziosi – tra i quali oro, argento, palladio e rame – dai Raee con la tecnologia idrometallurgica, anziché la tradizionale tecnologia pirometallurgica. La provincia di Arezzo si conferma dunque un grande polo d’attrazione in questo campo: da tempo Chimet, Tca e Safimet operano nel recupero di metalli preziosi dagli scarti di lavorazione dell’industria chimico-farmaceutica, elettronica, orafa.
L’impianto, che sarà operativo dal secondo semestre del 2023, verrà costruito all’interno del polo dedicato all’economia circolare che Iren sta sviluppando a Terranuova Bracciolini. La collocazione geografica dell’impianto, secondo la multiutility, faciliterà possibili sinergie industriali col distretto orafo aretino. L’avvio del progetto fa seguito alla chiusura di un accordo con Osai, società attiva nella progettazione e produzione di macchine e linee complete per l’automazione e il testing su semiconduttori, e Btt Italia.
L’impianto prevederà due fasi di lavoro: la prima dedicata al disassemblaggio delle schede, la seconda alla separazione e affinazione dei metalli preziosi. Iren sarà il primo operatore a utilizzare la tecnologia idrometallurgica per estrarre materiali preziosi: una tecnologia si caratterizza per essere un processo chimico a basso impatto ambientale che ‘attacca’ la scheda all’interno del quale sono presenti i componenti preziosi. L’impianto è dimensionato per trattare 250 tonnellate di Raee all’anno, il volume di schede elettroniche raccolte in un anno in una regione come la Toscana. Iren avrà la completa tracciabilità della filiera.
Impresa
03 agosto 2022
Arezzo avrà un nuovo impianto per il recupero preziosi dai Raee
Sarà realizzato da Iren Ambiente a Terranuova Bracciolini all’interno del polo che l’azienda sta dedicando all’economia circolare.
03 agosto 2022
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